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82 canzoni ascetiche e morali


Da poi non pagaria
lo minor cor che sia
70tutt’esto mondo, come tali e tanti
pagar potene, quanti
hane intra sé? Ma tutti altri animali
in bisogno e ’n talento
hano qui pagamento.
75Donque è fera d’om maggio e Dio più piace,
u loco è altro ove pagar om dea?
E non Dio bon serea,
se non loco altro; qui ricchi son mali,
miseri boni e penali;
80giustizia, lá parlando, in parte or tace.
     Che sia loco altro appar, me pare, espresso,
e sto mondo esser ricco e sí bello,
ché ricche, care e dolze ed amorose
tante contene cose,
85a pagando cor d’om son quasi nente.
Qual, tanti e tali pagando, esser dea esso?
Dico ch’è ’n esto amanca, e ch’ello
ha d’alcun male onne suo ben laidito;
e ben, che ci è fenito
90di grandezza, di tempo è pur sovente.
E se mal parvo om sente
tra grandi e molti beni, con può pagare?
Eh, no alma eternale
paga ben temporale,
95né ben finito non finita voglia!
De necessitá donque convene
che, for mal, tutto bene
nel loco sia, lo qual possa bastare
a cor d’om pago fare.
100E tal è esso, u’ sperian Dio n’acoglia.
     Loco approvato, ove pagar dea bono,
diremo degian rei loco abitare?
No esser può giá mai gauda malizia,