marito, cum florente exercito, a la expugnatione del potentissimo re di Granata, per augumento de la cristiana fede; fin lei essere stata continuamente in campo, et intravenuta ne le bataglie sempre, come uno peritissimo duca d’arme; et quanto tutto lo exercito et il proprio marito in lei haveano speranza de victoria, amorevolmente de ella parlando; et quanto il domato re di Granata del nome de tanta felice regina temea; et quanto siano le sue beleze, li suoi ornamenti et glorie de’costumi, et de le regie magnificentie et magnanimità in perdonare; et pompe, più presto celeste che humane. Et de molte altre altissime donne et grande regine, le quale hora non recordamo, che de tutte le loro virtute et bontate, sì come hano incominciato farse celebre de preclara fama, et cusì perseverando, lassarano a li futuri scriptori celebrarle, per loro comune gloria; perchè, quelle vivendo,