Pagina:Historia della Sacra Real Maestà di Christina Alessandra Regina di Svetia.pdf/135

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revolezza, come per commodità. La Regina vestita d’un habito di seta nera molto positivo, e senz’alcun ornamento, eccetto che di una Croce al petto composta di cinque belli, e ricchissimi diamanti; condotta dall’Arciduca, fu incontrata alla porta della Chiesa da una processione solenne di tutti i Preti, e Chierici Palatini, e da due Abbati Benedettini di quella Provincia, l’uno di Tagernsee, e l’altro di Marieberg, ambidue con la mitra, piviale, e baston pastorale. Dal primo gli fu data l’acqua benedetta, e dall’altro gli fu data a baciare una Croce bellissima di cristallo di monte. Seguitava dietro a gli Abbati Monsignor Holstenio, qual doppo una profonda riverenza fatta a Sua Maestà, & alli Serenissimi Arciduchi fece intuonare dall’uno de gli Abbati il Veni Creator Spiritus, che si cantò con eccellentissima musica. La Regina seguendo la processione entrò nel Choro della Chiesa, ove era preparata una Sedia con un inginocchiatore avanti coperto di broccato d’oro. Fu posto anche un cuscino di simil broccato su l’ultimo gradino dell’Altare a basso, & una sedia di velluto per Monsignore dirimpetto al corno dell’Epistola. Qui all’hora l’Holstenio si pose avanti alla Sedia, aspettando in piedi, sinché la Regina, gli Arciduchi, e tutti quei Cavalieri si fossero posti a sedere ne’ loro luoghi. Indi egli mirato da tutti con silentio, & attentione, cominciò ad esplicare ad alta voce la commissione datagli per Breve espresso da Sua Santità del seguente Tenore. Dilecto