Vai al contenuto

Pagina:Hoffmann - Racconti I, Milano, 1835.djvu/132

Da Wikisource.

— 69 —

d’un vecchio che difendendo la propria vita egli ha ucciso! — Per verità, non avvi in ciò molta poesia, e bisogna confessare che un tal uomo non val troppo la pena che si pigliano le potenze infernali di salire su la terra per venirselo a prendere; ei non merita che una statua si animi e discenda espressamente dal suo cavallo di marmo per avvertirlo dello sdegno del cielo; non merita finalmente, che la folgore romoreggi e scoppi per lui. — Tu me lo puoi credere, o Teodoro: la natura privilegiò Don Giovanni, come il più caro de’ suoi figliuoli, di tutto quello che solleva l’uomo al di sopra della folla volgare condannata al patimento e alla fatica; essa gli prodigalizzò tutti i doni che ravvicinano l’umanità all’essenza divina; lo destinò a brillare, a vincere, a dominare. Essa animò d’una organizzazione magnifica quel corpo vigoroso e perfetto; e fece cadere in quel petto una scintilla di quella fiamma che accende d’idee celestiali; egli ebbe un’anima profonda, un’intelligenza viva, rapida. — Ma è una spaventosa conseguenza della nostra origine, che l’inimico della nostra progenie abbia