Pagina:Hoffmann - Racconti II, Milano, 1835.djvu/177

Da Wikisource.

— 175 —

dell’Elba dal luogo stesso ove è piantata la croce nel fiume; è il solo luogo che non sia coperto di ghiaccio; ma conservate il riccio, e portatelo fedelmente sul vostro cuore. Io rinuncio un’altra volta a tutti gli artifici di Satanasso, e quanto ad Anselmo io gli desidero volontieri tutte le felicità, poichè egli è maritato adesso colla colubra verde, che è molto più bella e più ricca di me. In quanto a voi, mio caro Consigliere, io vi amerò e vi onorerò, come lo deve una donna dabbene” — “Dio dei cielo!” gridò il vicerettore Paulmann oppresso dal dolore, “ella è pazza; ella è pazza! — essa non potrà più essere la signora consigliera, — ella è pazza, ella è pazza!” — “Permettete,” disse interrompendolo il consigliere Heerbrand “io so bene che madamigella Veronica nutriva nel cuor suo qualche inclinazione per quel cervello guasto di Anselmo, e può essere che in un momento di riscaldo essa si sia indirizzata a quella saggia donna, che non è altro in fondo, lo vedo bene, che la cavatrice di carte e la venditrice di caffè della porta d’Elba, — in una parola, la vecchia Rauer. Non si può ne-