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Pagina:Hoffmann - Racconti III, Milano, 1835.djvu/123

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123 non seppe dire il nome della persona che gli avea scontati i denari. E il banchiere del Conte non si ricordava per nulla del guardacaccia, e il ragioniere di monsignor Fach che gli avea lasciato il certificato era morto da pochi dì. Anzi tutte queste malegevolezze furono viemaggiormcnte impacciate dalla testimonianza di due che pretendevano d’ aver riconosciuto Andrès al barlume delle fiaccole la notte del sacco dato al castello.

Per cui il tapino fu tenuto come un ribaldo indurito, e fu dannato alla tortura per cavargli la. verità. Era già da un anno così sotterrato in carcere; tanto, che gli affanni d’ animo e di corpo l’ aveano così consunto eh' era tutto affievolito da gagliardo che era. In questo sopravvenne il giorno terribile in cui il dolore gli dovea trarre la confessione d’ un delitto che non avea fatto. Fu condotto in una stanza piena d’ ordigni inventati dall’ ingegnosa crudeltà ed i famigli del carnefice s’ apparecchiarono a martoriare lo sciagurato.

Gli fu intimato di bel nuovo di confessare, e di bel nuovo protestò della sua innocenza, e ripetè tutte le circostanze i — 14