Pagina:Hoffmann - Racconti IV, Milano, 1835.djvu/115

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— del signor Formica, che per vostra fortuna si trova a Firenze.

Antonio lo promise di cuore, e se ne . andò meno • disperato che non era venuto

perchè aveva un’ intiera fede nei

bei trovali di Salvatore.

11 signor Pasquale Capuzzi non fu pocp sorpreso: ricevendo un invito solenne da11'Accademia dei Percossi.--Dunque Firenze sa pregiare chi merita, e vi si onorano gl’ ingegni meglio che a Roma 1 • Così disse fra sè; il signor Pasquale, e vestitosi il più ornato che potè andò alT Accademia.: v;.- ■:> t v • l t Vi fu accolto con ogui dimostrazione di riverenza, e si rapportarono così spesso <al suo gusto, parlandogli tanto di tutti i beneficj che aveva fatto alle arti, che mosso da un estro tutto nuovo, parlò con più senno di mille cose che non aveva mai fatto. D’ altronde Pasquale non si vide mai onorato con tanta magnificenza, nè mai aveva bevuto di così generosi vini, onde dimenticò nei bicchieri tutti gli'affanni e: tutte le noje che lo avevano condotto a Firenze.

Gli accademici costumavano di far recitare alcune commediole nelle loro raw# * .