Pagina:Hoffmann - Racconti IV, Milano, 1835.djvu/186

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a seconda — 186 — galleria j alla dritta dello scalone,'tu mirinverrai, e là, vedremo quanto succederà.

Il domani, allor che Antonio,', caldo, d'amore, saliva per gli scalini del-pala*; gio ducale, isi sentì tremare e venir meno come fosse sul punto di [.commettere uh grande delitto. Gli fu forza'• appoggiarsi ad •una colonna, in 'capo;"alla . galleria»

indicatagli. A un tratto videsi circondato:

da un torrente di luce, e- pria . che:po-i tesse scamparsela, si trovò al cospetto del vecchio Badoero,- che avantavasi preceduto da valletti portanti fiaccole. •>./ Badoero Io:fissò attentamente; poi gli disse: Ahi sei tu Antonio. Non so per-:

che t’ abbiano lasciato qui. Seguimi. Antonio, convinto che i suoi disegni erano stati traditi, obbedì fremendo. Ma' quaL fu Io stupore d~‘Antotìio: allor che en*i trarido in un; appartamento- isolalo, Badoero abbracciollo, e gli.parlò!del posto:

importante che gli dovea confidare, aiquale - dovea- èalire. la notte < istessa. 11 suo stupore mutossi in inquietudine èd in!ispavento- nel sapere, da lungo, tempo, agitarsi nelle tenebre una congiura contro Iti ‘Signoria, esserne il . Doge • alia testa:

e questa notte istessa < essersi: convenuto!

nellti casa di Faliero, '>alla\Giue)cce * «he: