Pagina:Hoffmann - Racconti IV, Milano, 1835.djvu/188

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_,88 imbrattato' il pavimentò, è ’ sangue suo, ‘'Allorché la Signoria aprì ai negozianti Alemanni i magazzini del Fondego, vietò loro il portar via le chiavi de’banchi, nei viaggi che intraprendevano, ma ingiunse di depositarle presso il’ Fóndegaròì Tuó padre osò sòttràrsi à tal'órdine, e nella d11 lui assenza rinvetìriesi fra le sue merA canzie unacassadi zecchini falsi. Invano protestò di sua innocenza, invano assi*curò ’Ì suoi nemici, forse lo stesso Fon* degaro avere introdotta quella casa nei snoi magazzini • onde perderlo; egli fu dannato a morte, e decapitato tiella corte del Fondego. lo era l' amico del’ padre tuo,:io t’ accolsi; e per sottrarti alle per»

secuzioni della Signoria che t’ avea barn dito, celai il tuo nome. Frattanto, An* toniò Dalbinger, è tempo di correre aliar* mi a vendicare l’ ombra del genitore. »

‘ Ognuno sa, l’ ingiuria che Bertuccio Nenolo v avea ricevuto dall* Ammiraglio Dandolo* che lo percosse sul volto, averlo deciso a -legarsi col gènero contro il patriziato. Nenolo e Badoero risolvettero deporre il potere in mano di Faliero onde poterlo spartire. I congiurati concertarono di spergere la novella che la flotta geûatese era entrata nelle lagune. A notte -