Pagina:Hoffmann - Racconti IV, Milano, 1835.djvu/58

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giunse, ma voi mi avete fieramente offeso, signor Salvatore.

-— Trenta ducati, replicò Salvatore.

— Ma voi m’ avete trafitto nel cuore, signor Salvatore. • — Trenta ducali, disse di nuovo il pittore, sempre ripetendo: trenta ducati, trenta ducati.

Sinché il vecchio soggiunse: — Se tocco trenta o quaranta ducati per la spinetta, tutto sarà composto fra noi e saremo migliori amici di prima.

— Ma prima di adempire alla mia promessa, vi faccio una condizioncella, mio venerabile signor Pasquale Capuzzi di Sinigaglia, il primissimo dei compositori d’ Italia, Tottimo dei cantanti. M’ ha colmato veramente le orecchie quella graa scena delle nozze di Teti e di Peleo, che vi rubò quel ladro di Francesco, e ben mi piacerebbe che voleste cantarmela mentre vi acconcio la vostra spinetta. Io ve ne prego come di una grazia che mi fate.

I) vecchio sorrise con • ogni compiacenza possibile, e disse: — Si vede bene, q signore, che voi siete un eccellente musico , poiché mostrate d’ aver in pregio