Pagina:Hoffmann - Racconti IV, Milano, 1835.djvu/98

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— 9 ~“ i a torce accese, e quando sopravvennero dove uscivano le grida, trovarono il piccolo Piticchinaccio seduto sul selciato, e Michele che pestava con un bastone il dottor Piramida, il quale scappava, mentre il signor Pasquale correva colla spada alla mano contro alla furia di Michele.

Erano sparpagliate all'intorno delle scheggie di chitarra, ' e fu sostenuto il braccio a Capuzzi mentre stava per passare dà parte a parte Michele; il quale allorché al chiarore delle fiaccole s’ accorse di quello che aveva fatto, restò morto di sorpresa, stracciandosi i capelli perchè gli perdonassero.

Non erano feriti nè il dottor Piramida, nè il nano, ma così malconci che non si potevano muovere, e furono portati in casa. ' .

Il signor Pasquale s’ era proprio cercata questa sciagura. Dopo la serenata di Antonio e di Salvatore, si era ingegnato a tutto potere che non si rinnovasse, ed aveva promésso a Michele una buona mancia se avesse fregate le spalle ai primi cantanti che si • fossero mostrati.

Obbliò sventuratamente egli stesso cote»

sta raccomandazione, ed immaginò di