Pagina:I Duelli Mortali Del Secolo XIX, Battistelli, 1899.djvu/106

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nigione di Marsiglia. Il maggiore de Monnet e il capitano de Villiers del 20.° léger, ebbero la preferenza del generale; e opinarono essere loro dovere di accettare le condizioni imposte dall’Arrighi.

All’ora stabilita, gli avversari e i loro testimoni si ritrovarono a la Babiole, masseria del signor Roussin, aggiunto del maire di Marsiglia, e sul territorio di Bouc, circondario d’Aix.

L’Arrighi era assistito dai signori Peretti, capitano al 2.° léger e Casabianca militare in ritiro, parente ed amico dell’Arrighi, che da quindici mesi non lo aveva abbandonato un momento; ma i saggi consigli del quale non erano stati mai favorevolmente accolti dal comadante».

Ed ecco come il capitano de Villiers descrive il fatale duello:

— Essendoci condotti nella proprietà della Babiole, a tre ore di distanza da Marsiglia, vi trovammo il generale Lavasseur; l’Arrighi giunse più tardi. N’andammo sul terreno di scontro. Casabianca, padrino del comandante, misurò la distanza di dieci passi. Il signor Monnet ripetè l’operazione. I passi di quest’ultimo essendo più lunghi di quelli di Casabianca dividemmo la differenza, e il punto intermedio fissò il limite ove dovevano collocarsi i duellanti. La sorte determinò colui che doveva sparare per primo. I duellanti furono condotti a posto; il generale sempre calmo, il comandante con un contegno sempre corretto. Il generale ricevette la pistola e sparò, dopo aver mirato alcuni secondi. Vidi tosto l’Arrighi fare un movimento nervoso del braccio, che mi fece comprendere ch’era stato toccato.

Il comandante restò ancora un momento dritto, impassibile, poi cadde vomitando fiotti di sangue».

Il generale Lavasseur e i testimoni furono assolti!


1842. Novembre. — Nel mese di novembre del 1842, a Grenoble, avvenne un duello terribile tra due ufficiali dei cacciatori (chasseurs) d’Orleans, B** e D**.