Pagina:I Duelli Mortali Del Secolo XIX, Battistelli, 1899.djvu/156

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Aprile 1873. Ritter-Appleton; il principe Nicola Ghika e il principe Soutzo. — Indovinate: perchè una freddezza straordinaria regnava tra il signor Ritter, ricevitore delle finanze e il signor Appleton, sottoprefetto!

Per visite fatte e non rese!...

S’incontrarono per fatalità in una serata, e dopo una lunga serie di spiegazioni incresciose, troppo lunghe a narrare, il signor Ritter ingiunse al signor Appleton di salutarlo, esclamando:

— Voi lo farete; o col mio guanto vi colpirò al viso!

Un pezzo di musica interruppe il diverbio.

Quando i suoni tacquero, il signor Ritter, volgendosi di nuovo al sottoprefetto ad alta voce e con tono di comando:

— Venite, signore, è giunto il momento!

E come il signor Appleton vi si rifiutò, Ritter gli scagliò il guanto sul viso.

Il sottoprefetto gli assestò un ceffone.

All’indomani, Appleton si reca da un amico e, narrandogli l’accaduto, gli dice che Ritter non gli ha per anco mandati i padrini, e chiede consiglio, se deve lui prendere l’iniziativa. L’amico lo consiglia di attendere e di considerare la cosa come esaurita, se Ritter non si fa vivo.

Ritter a sua volta resta in attesa dei padrini del sottoprefetto. Passano alcune settimane, durante le quali, gli abitanti di Mayenne tagliano poco cristianamente i panni addosso ai due avversari; li accusano di viltà, sicchè l’opinione pubblica li bolla e li costringe a muoversi.

Finalmente si viene allo scambio dei padrini, che, dopo interminabili discussioni, riconoscono ad Appleton la qualità di offeso. Il sottoprefetto sceglie la pistola e nel duello al segnale, al comando, il sottoprefetto vi lascia la vita.

«Au signal donné, dice l’atto di accusa1, la pistola

  1. Assises Mayenne. Gaz. des trib., 2 et 3 avril 1873.