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Lasciamo la parola all’avv. Muratori.
«Si discusse sulle armi e a chi spettava la scelta. Non eravamo concordi che la scelta spettasse al Parrini; noi opinavamo che, malgrado la violenza dell’offesa, spettasse al De Witt. In via conciliativa fu scelto la sciabola, alla condizione: nessun colpo escluso1.... Andammo sul terreno, ove fu estratto a sorte chi doveva sceglierlo e questa sorrise ai padrini di Parrini.
«Fu visitato il giardino e fu scelto il posto dai secondi del Parrini; messi in guardia, dato l’ordine del combattimento, col sacramentale «A-loro!» furono fatti diversi assalti, non so precisamente quanti, ma certo più di 252. Il signor De Vitt attaccava con risolutezza, investendo sempre l’avversario e andava innanzi; mentre il signor Parrini parava i colpi e cercava di retrocedere3; ma la sua azione era sempre ponderata e misurata. Il De Witt andava innanzi e gli produceva delle ammaccature che furono impropriamente dette lesioni, perchè di lesioni anche leggiere non ve ne furono che due, al braccio e all’ascella.
«Dopo il decimo assalto fu ordinato ai combattenti di togliersi la camicia e furono interpellati a più riprese i medici sulle condizioni del Parrini, per le due ferite riportate, e benchè il padrino Montepagani affermasse che i medici avevano dichiarato «che in coscienza non potevano dirlo»; fu udito il Parrini, mentre faceva mulinelli con la sciabola, respingere le proposte conciliative dei rappresentanti e volere risolutamente continuare nella lotta, esclamando: «No, no, andiamo avanti!»
- ↑ Non si possono, invero, ideare duelli con esclusione di colpi. Escludere poi il colpo di punta è una utopia; per non dire una follia, che non può avere sul terreno un resultato pratico, ed anzi aumenta la responsabilità dei secondi e dei primi, esponendoli a gravi responsabilità dipendenti esclusivamente dal caso, e non dal volere.
- ↑ Altri testi concordano affermando che furono 25 o 26.
- ↑ È ritenuto quale canone nell’arte della scherma e anche in quella del duello, che chi avanza si scopre e corre rischio di essere colpito da chi indietreggiando para e risponde!