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stato pubblicato «col suo consenso, dietro presentazione fatta dal signor Erminio Torre, quello dell’«oro sellado» e previo pagamento della somma convenuta coll’amministrazione.
La parola «Ritirano» era stata messa sull’originale dal Torre. Cose d’America!
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Da tutto questo pasticcio doloroso, per non dire di peggio, sorse la quinta vertenza Valentini-Torre, una vertenza funesta, perchè fu causa della morte di un uomo valoroso per mente e per cuore.
Valentini mandò i propri rappresentanti, F. Romano ed L. Ranzanici, al Torre, che si fece rappresentare da Emilio Mitrè e dal dott. Manuel F. Sanchez, i quali, a nome del Torre, confermarono la verità dell’asserito dal dott. Sacchi; ma soggiungevano: «avere il Torre agito per mandato del signor Popper».
In seguito a ciò il Valentini scrisse un articolo violento, in cui attaccava il Popper per alcune gesta di pirateria (!) attribuitegli nella Terra del Fuoco, e chiamava «lega fraudolenta e di malafede» quella esistente fra lui e il Torre.
Da ciò nuova sfida (la sesta) e il successivo duello, al quale andarono poi unite altre sfide da parte dei vecchi padrini di Valentini, Ottolenghi e Del Buono, per la falsificazione del noto verbale1.
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Ed eccoci alla parte tragica, che tanto impressionò la opinione pubblica dell’Argentina e non meno quella d’Italia, ove Valentini era stimato, apprezzato ed amato moltissimo.
- ↑ Note tolte dalla Patria Italiana del 2 ottobre 1892.