Pagina:I Duelli Mortali Del Secolo XIX, Battistelli, 1899.djvu/287

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Il ferito, appena ricevute le prime cure, fu adagiato sopra una barella e trasportato da otto soldati alla sua abitazione.

Medici, superiori, amici, conoscenti corsero dal disgraziato ufficiale.

L’on. Lampiasi, i medici Turretta, Scio, Cassisa, Salvo, Messina, ed il capitano medico tentarono tutte le risorse della scienza; ma il povero sottotenente morì in meno di due ore.


Imponenti furono i funerali. I fiori ricoprivano la bara; il rimpianto fu generale; ma le ultime e straordinarie onoranze rese al cadavere del povero giovane non restituirono alla madre derelitta il figlio adorato; nè le furono di conforto gli elogî, che dello sventurato sottotenente fecero superiori ed amici!


Il 14 luglio del 1898 si chiuse al Tribunale di Trapani il processo contro il Serraino, pel duello riescito fatale al povero tenente Sacco.

Erano imputati, oltre l’uccisore Serraino Rosario di Mario, di anni 29, commerciante da Trapani, i 4 padrini e i medici:

Nani Antonio di Pietro, di anni 26, da Treviso, capitano al 61.° fanteria;

Ursida Pasquale fu Carlo, tenente nel detto reggimento;

Todaro Stefano fu Pietro, possidente da Trapani;

Lombardo Felice di Vito, medico chirurgo da Trapani;

Bivona Francesco fu Gaspare, tenente del 57.º fanteria, in servizio a questo distretto militare;

Brezzi Domenico fu Giovanni, tenente nel 61.° fanteria.

Il tribunale condannò Serraino a un anno e mezzo di detenzione e ai danni da liquidarsi in sede civile, e gli altri imputati a un mese della stessa pena.