Pagina:I Nibelunghi, Hoepli, 1889, I.djvu/152

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I Nibelunghi 81

Fûr visti uscir gagliardi e valorosi
In vesti ricche, cinquemila e ancora
Più di cotesti assai, mossi alla regia
Festa bramosi, e in molti lochi a gara
40Incominciâr sollazzi allegri. Il regio
Ospite inver questo vedea nel core
(Ciò gli era noto) con qual fè costante
Amava il sir di Niderlànd la sua
Suora Kriemhilde, ben che ancor non vista,
45In cui ben si dovea su tutte l’altre
Giovinette notar beltà sovrana.
     Al re così parlò principe Ortwino:
Se d’onor con pienezza a vostra festa
Esser volete voi, fate che ammiri
50Altri le vaghe giovinette nostre,
Che ben degne d’onor sono in Borgogna.
Dell’uomo qual piacer, che la sua vita
Gli allegri, vedi tu, che inclita donna
O vaga giovinetta a lui non faccia?
55Deh! fate sì che a’ vostri ospiti innanzi
Passi vostra sorella! — E tal consiglio
Fu dato inver di molti eroi con gioia.

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