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496 I Nibelunghi

Oggi, di gran mattin, due di quest’acque
Donne veggenti, che nessun di noi
15Ritornerà. Sì vi consiglio intanto
Di ciò che far si dee: l’armi prendete,
O valorosi. E d’uopo è sì che voi
Vi difendiate! Assai potenti abbiamo
Nemici qui, perchè d’uopo ei sia
20Difesi camminare. Io mi credea
In menzogna trovar queste dell’acque
Donne veggenti. Dissero che niuno
Incolume di noi sarìa tornato
Alla sua terra, tolto il sacerdote.
25Però, ben volentieri oggi l’avrei
Dentro a l’acque affogato. — Esta novella
Di schiera in schiera andò volando allora,
E per rancura molti eroi gagliardi
Si feron smorti. Incominciâr pensando
30La morte dura in quel vïaggio a corte,
E sì n’avean ragion verace. Scesi
Come fûr su la sponda appo Moeringa,
Là ’ve la vita d’Èlse al navalestro
Hàgene tolse, Hàgen così dicea: