Pagina:I Nibelunghi, Hoepli, 1889, II.djvu/138

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I Nibelunghi 497

     35Poi che nemici su cotesta via
M’ho procacciati, veramente noi
Avremo assalti. Il navalestro stesso
Io questa mane uccisi. E quelli intanto
Sanno cotesto. Arditamente all’opra
40Deh! vi ponete, ove Gelpfràt ed Èlse
Oggi movano assalto ai nostri amici,
Sì che lor danno tocchi. Ardimentosi
Sì li conosco, e non fia mai che questo
Da lor si lasci. Ma voi fate i vostri
45Destrieri andar più lenti, e non si creda
Alcuno mai che per la via fuggiamo.
     Questo consiglio vo’ seguir, dicea
Gislhero il valoroso. E chi frattanto
Fia che guidi in la terra esti famigli?
     50Elli dicean: Volkèr faccia cotesto,
Chè passaggi e sentieri gli son noti,
Egli, di giga il suonator valente.
     Prima che tutto lor desìo per loro
Espresso fosse, starsi in armi visto
55Fu quel di giga suonatore. Avvinse
L’elmo, e di vaga tinta alto-splendente