Pagina:I promessi sposi (1825) I.djvu/23

Da Wikisource.

19

di Savoia, a cui fece perdere più d’una città; come riuscisse a far congiurare il duca di Biron, a cui fece perdere la testa; ma, per ciò che riguarda quel seme tanto pernizioso dei bravi, certa cosa è che esso continuava a germogliare ai 22 di settembre dell’anno 1612. In quel giorno l’Illustrissimo ed Eccellentissimo Signore, Don Giovanni de Mendozza, Marchese de la Hynojosa, Gentiluomo etc. Governatore etc., pensò seriamente ad estirparlo. A questo effetto spedì a Pandolfo e Marco Tullio Malatesti stampatori regii camerali la solita grida, corretta ed accresciuta, perchè la stampassero a sterminio dei bravi. Ma questi vissero ancora per toccare, ai 24 di Decembre dell’anno 1618, gli stessi e più forti colpi dall’Illustrissimo ed Eccellentissimo Signore, il Signor Don Gomez Suarez de Figueroa, Duca di Feria, etc. Governatore, etc. Però, non essendo essi morti pure di quelle percosse, l’Illustrissimo ed Eccellentissimo Signore, il Signor Gonzalo Fernandez di Cordova, sotto il cui governo accadde il passeggio di Don Abbondio, s’era trovato costretto a ricorreggere e ripubblicare la solita grida contra i bravi, il giorno 5 di ottobre del 1627, cioè un anno, un mese e due giorni prima di quel memorabile avvenimento.