Pagina:I promessi sposi (1825) I.djvu/92

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lasciato indietro un figliolo di stampa ben diversa. Or dunque, al ricolto, il cercatore andò per riscuotere la metà che era dovuta al convento; ma colui se ne fece nuovo affatto, ed ebbe la temerità di rispondere che non aveva mai inteso dire che i capuccini sapessero far noci. Sapete ora che cosa avvenne? Un giorno, (sentite questa) lo scapestrato aveva invitato alcuni suoi amici dello stesso pelo, e così gozzovigliando, egli raccontava la storia del noce, e rideva dei frati. Quei giovinastri ebbero voglia di andar a vedere quello sterminato mucchio di noci; ed egli li condusse al granaio. Ma sentite mo: apre la porta, va verso il cantuccio dove era stato riposto il gran mucchio, e mentre dice: guardate, guarda egli stesso e vede..... che cosa? Un bel mucchio di foglie secche di noce. Fu egli un esempio questo? E il convento, invece di scapitare per quella elemosina negata, ci guadagnò; perchè, dopo un così gran fatto, la cerca delle noci rendeva tanto e tanto, che un benefattore, mosso a compassione del povero cercatore, fece al convento la carità d’un asino, che aiutasse a portar le noci a casa. E si faceva tant’olio, che ogni povero veniva a prenderne secondo il suo