Pagina:I promessi sposi (1825) II.djvu/257

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soddisfatta voi, e farne andar me di mezzo. Domandatene a lui. S’io vi contentassi anche in questo, non mi toccherebbe di quelle buone parole che avete intese voi.” — Io son vecchia, son vecchia io, — continuò mormorando fra i denti. — Maladette le giovani, che fanno bel vedere a piangere e a ridere, e hanno sempre ragione. — Ma udendo Lucia singhiozzare, e tornandole minaccioso alla mente il comando del padrone, si chinò verso la povera rincantucciata, e con voce rimessa ed umana ripigliò: “via, non vi ho detto niente di male: state allegra. Non mi domandate di quelle cose che non vi posso dire; e del resto state di buon animo. Uh se sapeste! quanta gente sarebbe contenta di sentirlo parlare come ha parlato a voi! State allegra, che or ora verrà da mangiare; e io che capisco.... al modo che vi ha parlato, so che ci sarà del buono. E poi vi corcherete, e.... mi lascerete bene un cantoncello anche a me,” soggiunse con un accento di rancore compresso.

“Non voglio mangiare, non voglio dormire. Lasciatemi stare, non vi accostate; non partite di qui!”

“No, no, via,” disse la vecchia ritraendosi