Pagina:I promessi sposi (1825) II.djvu/31

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crudele, ma piena di pericolo, cosa che, offendendo i meno terribili, avrebbe irritati i molti violenti: e del resto egli non aveva una tale istruzione. Aprire quella prima folta, rovesciarla a destra e a sinistra, e andare innanzi a portar la guerra a chi la faceva, sarebbe stato il meglio; ma riuscirvi era il punto. Chi sapeva se i soldati avrebbero potuto procedere uniti ed ordinati? Che se, invece di romper la folla, vi si fossero essi sparpagliati per entro, si sarebber trovati a discrezione di quella, dopo averla aizzata. L’irresolutezza del comandante e l’immobilità de’ soldati parve, a dritto o a torto, paura. I popolani che si trovavano presso a loro, si contentavano di guardar loro in viso, con un’aria, come dicono i milanesi, di me-ne-rido; quei ch’erano un po’ più lontano, non si contenevano di provocarli con visacci e con grida beffarde; più in là pochi sapevano o si curavano che vi fossero; i guastatori proseguivano a smurare, senz’altro pensiero che di riuscir presto nell’impresa; gli spettatori non restavano di animarla colle grida.

Spiccava fra questi, ed era egli stesso spettacolo, un vecchio mal vissuto, che spalancando due occhi affossati e infocati, contraendo le grinze ad un sogghigno di compiacenza