Pagina:I promessi sposi (1825) II.djvu/75

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bene): gli si dia pane tanto; e paghi soldi tanti. Ma far le cose giuste sempre in ragione delle bocche. A voi, per un supposto, dovrebbero fare un biglietto per.... il vostro nome?”

“Lorenzo Tramaglino,” disse il giovane; il quale invaghito del progetto, non pose mente che era tutto fondato sopra carta, penna e calamaio; e che per metterlo in opera, la prima cosa doveva essere di raccogliere i nomi delle persone.

“Benissimo,” disse lo sconosciuto: “ma avete moglie e figliuoli?”

“Dovrei bene...... figliuoli no...... troppo presto..... ma la moglie...... se il mondo andasse come dovrebbe andare.....

“Ah siete solo! Dunque abbiate pazienza; ma una porzione più piccola.”

“È giusto: ma se presto, come spero... e con l’aiuto di Dio..... Basta; quando avessi moglie anch’io?”

“Allora si cambia il biglietto, e si cresce la porzione. Come v’ho detto; sempre in ragione delle bocche,” disse lo sconosciuto alzandosi d’in su la panca.

“Così va bene,” gridò Renzo; e continuò gridando, e battendo del pugno in sul desco: