Pagina:I promessi sposi (1825) III.djvu/236

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motto, per tutta la strada; e la prima parola fu, giunti a casa, di ordinare al Griso che gli facesse lume alla stanza. Quando vi furono, il Griso osservò la faccia del padrone travolta, accesa, gli occhi in fuori e lustri lustri; e si tenne discosto: perchè, in quelle circostanze, ogni mascalzone aveva dovuto farsi, come si dice, l’occhio medico.

“Sto bene, ve’,” disse don Rodrigo, che lesse nell’atto del Griso il pensiero che gli passava per la mente. “Sto benone; ma ho bevuto, ho bevuto forse un po’ troppo. V’era una vernaccia!... Ma, con una buona dormitona, tutto se ne va. Ho addosso a un gran sonno... Levami un po’ quel lume dinanzi, che mi abbaglia.... mi dà una noia....!

“Scherzi della vernaccia,” disse il Griso, tenendosi sempre alla larga. “Ma si corichi presto; chè il dormire le farà bene.”

“Hai ragione: se posso dormire... Del resto, sto bene. Metti qui presso a buon conto quel campanello, se mai sta notte avessi bisogno di qualche cosa: e sta attento, vè, se mai odi sonare. Ma non avrò bisogno di nulla.... Porta via presto quel maladetto lume,” riprese poi, intanto che quegli eseguiva l’ordine, avvicinandosi il meno, che