Pagina:I promessi sposi (1825) III.djvu/271

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CAPITOLO XXXIV.


Rispetto al modo di penetrare in città, Renzo aveva inteso così ingrosso che v’era ordine severissimo di non lasciar entrare persona senza bulletta di sanità; ma che in fatto vi s’entrava benissimo, chi appena sapesse un po’ aiutarsi e coglier tempo. Così era; e lasciando anche stare le cause generali, per cui, in que’ tempi, ogni ordine era poco eseguito; lasciando stare le speciali, che rendevano così malagevole la rigorosa esecuzione di questo; Milano si trovava ormai in tali termini, da non vedere a che giovasse guardarlo, e da che; e chiunque ci venisse, poteva parer piuttosto noncurante della propria salute, che pericoloso a quella de’ cittadini.

Su queste notizie, il disegno di Renzo era di tentare il passaggio alla prima porta, a cui si fosse abbattuto; se qualche intoppo vi fosse, girar per di fuori, finchè ne trovasse