Pagina:I promessi sposi (1825) III.djvu/34

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cessero star confuso, e gl’incutessero una tema; era però una tema che non lo soggiogava affatto, nè impediva al pensiero di ricalcitrare: perciò v’era in quel pensiero, che alla fin fine il cardinale non adoperava, nè schioppo, nè spada, nè bravi.

“Come non avete pensato,” proseguiva questi, “che, se a quegli innocenti insidiati non fosse stato aperto altro rifugio, io pur c’era, per accoglierli, per metterli in salvo, quando voi me gli aveste addirizzati, addirizzati dei derelitti ad un vescovo, come cosa sua, come parte preziosa, non dico del suo carico, ma delle sue ricchezze? E quanto a voi, io, sarei divenuto sollecito per voi; io, avrei dovuto non dormire, fin che non fossi sicuro che non vi sarebbe torto un capello. Ch’io non avessi come, dove, porre in sicuro la vostra vita? Ma quell’uomo che fu tanto ardito, credete voi che non avrebbe nulla rimesso dell’ardire, quando avesse saputo che le sue trame erano note fuor di qui, note a me, ch’io vegliava; ed era risoluto d’usare a vostra difesa tutti i mezzi posti in mia mano? Non sapevate che, se l’uomo promette, troppo spesso, più che non sia per attenere, minaccia anche, non di rado, più che non s’at-