Pagina:I promessi sposi (1825) III.djvu/46

Da Wikisource.
42

retto aveva messi da parte, con tanto stento e con tanto risparmio, è venuta la giustizia, e ha fatto netto; ma, in compenso, il Signore ha mandato la fortuna a noi. Dunque, quando avrà trovato il bandolo di far sapere se è vivo, e dov’è, e che intenzioni ha, ti vengo a pigliare io a Milano; io ti vengo a pigliare. Altre volte ci avrei pensato su, ma le disgrazie fanno diventar disinvolti e sperti; fino a Monza vi sono andata, e so che cosa è viaggiare. Prendo con me un uomo di proposito, un parente, come sarebbe a dire, Alessio di Maggianico; chè, a voler dir proprio in paese, un uomo di proposito non c’è mica: vengo insieme con lui: già la spesa la facciamo noi, e... capisci?....

Ma scorgendo che, invece di animarsi, Lucia s’andava accorando, e non mostrava che una tenerezza senza consolazione, lasciò il discorso a mezzo, e disse: “ma che cosa hai? non ti pare?”

“Povera mamma!” sclamò Lucia gettandole un braccio attorno al collo, e chinandole sul seno la faccia piangente.

“Che c’è?” dimandò di nuovo ansiosamente la madre.

“Avrei dovuto dirvelo prima,” disse Lucia,