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Dramma intimo 139


Il marchese si fermò esitante sull’uscio. Ella gli stese la mano che ardeva, evitando di guardarlo. Siccome Danei, non sapendo che pensare, chiedeva della Bice, la contessa rispose dopo un breve silenzio:

— La sua vita è nelle vostre mani.

— Per l’amor di Dio, Anna!... v’ingannate!... — rispose lui. — Bice s’inganna.... Non può essere.... non può essere!...

La contessa scosse il capo tristamente.

— No, non m’inganno! Me l’ha confessato lei.... Il dottore dice che la sua guarigione dipende.... da ciò!...

— Da che cosa?...

Per tutta risposta ella gli fissò negli occhi gli occhi arsi di febbre. Allora, sotto quello sguardo, la prima parola di lui, impetuosa, quasi brusca, fu:

— Oh!... no!...

Ella giunse le mani.

— No, Anna! Pensateci bene.... Non può essere.... V’ingannate.... — ripeteva Danei, agitato anche lui violentemente.

Le lagrime le soffocarono la voce in gola. Poi stese le mani a Roberto, senza dir nulla, come nei bei tempi trascorsi. Soltanto, quel viso che gli esprimeva uno