Pagina:I ricordi del Capitano D'Arce.djvu/95

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Carmen 85

Non le avevano detto che i fiori durano un giorno, e che solo sinchè odorano esistono? Era tornato spesso in quella casa di cui essa gli aveva insegnato la via, il Figliuol Prodigo, timido e rispettoso, ma preso proprio sino ai capelli, innamorato come un pazzo, di un amore bizzarro che si pasceva di chiaro di luna e di passeggiate sotto le finestre. — L’aveva visto tante volte, lei, prima d’andare a letto, nel buio della strada! Ed era strano come ciò la facesse sorridere di piacere, le facesse cacciare il viso infocato nel guanciale, con una muta carezza.

Era una voluttà sottile e penetrante, il gusto di un’infedeltà che non poteva dar ombra a Casalengo; ma così dolce, quando beveva il bacio dagli occhi ingenui d’Aldini, e sentivasi ricercare avidamente da quell’adorazione bramosa, tutta, il seno palpitante mentre ballava con lui, e le braccia che avrebbero voluto avvincerlo, al sentire come gli batteva il cuore contro il suo, il cuore che gli si dava, e la bocca, e la persona intera — e neppur tanto così, nondimeno! Nè una parola e neanche un dito! — Una volta sola, smarrita, in quelle ondate di sangue che la musica e il valzer le mandavano alla testa.... — No, Riccardo, così.... mi fate male!...