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Pagina:I vecchi e i giovani Vol. II Pirandello.djvu/162

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Capitolo Quinto.


Non pesa nulla....


A Girgenti, tutto il popolo si accalcava nel vasto piano fuori Porta di Ponte, all’entrata della città, in attesa che dalla stazione, giù in Val Sollano, arrivassero con le vetture di quella corsa i resti, che si dicevano raccolti in una sola cassa, di Nicoletta Capolino e di Aurelio Costa.

Sbalordimento, angoscia, ribrezzo, orrore erano dipinti su tutti i volti per quell’efferato delitto, che da due giorni teneva in subbuglio la città e tutta la provincia intorno. Era in tutti quegli occhi un’attenzione intensa e dolorosa, un’ansietà guardinga di raccoglier nuove notizie di più precisi particolari e di non lasciarsi nulla sfuggire; perchè nessuno era pago di quanto sapeva, e tutti volevano vedere e quasi toccare con gli occhi, in quella cassa che si aspettava, la prova, che ciò che era avvenuto lontano, e che pareva per la sua ferocia incredibile, era vero. Non avendo potuto assistere allo spettacolo di quella ferocia, volevano vedere almeno, per quanto or ora sarebbe possibile, i miserandi effetti di essa.