Pagina:Il Bardo della Selva Nera.djvu/101

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canto sesto. 89

Diranno: I giorni del terror tornaro
     Tinti di sangue; e BONAPARTE il volle.
     155Rifisse la civil furia l’acciaro
     Nel sen fraterno; e BONAPARTE il volle.
     I delitti, atterrato ogni riparo,
     Inondár Francia; e BONAPARTE il volle:
     Ch’egli è un voler la colpa, ove i suoi passi
     160Frenar potendo, imperversar la lassi.
Questa di mali, o Figlio, onda fremente
     Franger non puossi che d’un trono al piede,
     Al voler d’una sola arbitra mente,
     Che all’utile comun ratta procede.
     165Allor forte, allor grande, allor possente
     Mi sarò tra le genti; allor fia sede
     Di virtù vera la tua patria, or rio
     Mar di vizj, ù ’l furor soffia di Dio.
Allor tremanti abbasseran le ciglia
     170I re giurati; e tu sembiante al Sole,
     Che fonte e centro della luce, imbriglia
     De’ minor fuochi il giro e le carole,
     Tu porrai loro il freno; allor la Figlia
     Del tuo valor, che suo drudo non vuole
     175Nè il Tedesco, nè il Geta, Italia bella
     Dirà: di BONAPARTE ecco l’ancella.