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| il brasile e gli italiani | 45 |
Anche la costruzione dei marciapiedi ampli va rapidamente estendendosi, modificandosi, abbellendosi, dando luogo a comodi trottoirs a mosaico o a disegni in cemento o a grandi lastroni di pietra levigata, e quasi tutti alberati.
Così in molte città si cura con speciale amore la bellezza estetica delle piazze, le quali vanno via via allegrandosi di graziosi giardini pubblici, abbelliti da laghetti, cascate e grotte artificiali, ornati dalle più belle specie dell’opulenta flora brasiliana, che largamente paga il suo tributo a queste opere di pubblica ornamentazione. E le frondose chiome dei giganti della foresta, le palme snelle, i cactus superbi, gli aloe grandiosi s'accentrano e s’allineano nei comodi viali, nelle cui
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Fig. 5 - Un tratto di ferrovia scavato nella roccia. · Fig. 6 - Un tratto di ferrovia su viadotto scavato nella roccia.
aiuole si lasciano ammirare le rare begonie, gli amaranti scarlatti, mentre dai rami degli alberi occhieggiano le più rare varietà di orchidee delle zone tropicali.
La nettezza pubblica è eseguita in molti centri abitati meccanicamente, e sono abbondantemente inaffiate le vie. Questo ramo però delle opere pubbliche è tuttavia nella sua prima fase di esperimento. Esso non sarà completo se non quando al trasporto delle spazzature, fatto oggi per via di carretti tirati da muli, non venga sostituito un trasporto meccanico più rapido, o per mezzo di carri ad aria compressa, scorrenti in ampi tunnels sotterranei o per via idraulica, lanciando le spazzature in bocche comunicanti con un sistema di tubi donde vengono raccolte e trasportate dall’acqua. Questo sistema è oggi allo studio per essere applicato nella capitale federale, il cui esempio, senza dubbio, verrà presto seguito da altre importanti città. Le spazzature, trasportate ancora come si è detto, vengono incenerite in ampi forni crematori costruiti all’uopo.
Il servizio tramviario è fatto nelle città principali per mezzo della trazione elettrica; in qualche punto è adoperato il vapore, specialmente per le zone suburbane. La grande maggioranza delle città, però, è servita da tramvie trainate da forti muletti brasiliani.
Antichi contratti esistenti con forti compagnie che hanno investito ingenti capitali nella costruzione di capaci gazometri, impediranno ancora per molti anni alle città principali di adottare la luce elettrica. Molti centri dell’interno del paese, però, l'hanno adottata, provvedendosi anche dell’energia necessaria alle industrie private.
Le reti telefoniche appartengono generalmente a compagnie private, mediante concessioni municipali per le reti cittadine, e governative per le reti intercomunali. Hanno un servizio sviluppatissimo ed in generale bene organizzato. Una grande linea telefonica lega S. Paulo a Santos e tra breve legherà Santos a Rio de Janeiro, mediante contratto stabilito tra il Governo federale ed una impresa privata.
Oltre ad uno sviluppo considerevole della rete telefonica, la città di Rio de Janeiro è anche servita da numerose stazioni telegrafiche urbane che ne allacciano i vari punti alle zone più lontane dei sobborghi, dove pure la popolazione è densissima, il commercio prospero, la necessità delle comunicazioni rapide intensissima.
La istituzione del telegrafo urbano è un altro miglioramento che la città deve alla potente iniziativa ed al buon volere del Dott. Lauro Müller, attuale ministro dell’industria della Repubblica, al cui dicastero sono attribuiti i servizi telegrafici e postali del paese.
Ferrovie. - La prima ferrovia costruita in Brasile venne inaugurata ufficialmente il 30 Aprile del 1854, dovuta agli sforzi del barone di Mauá. È quella che parte dall’insenatura chiamata appunto col nome di Mauá nella baia di Rio de Janeiro e giunge sino alle falde delle montagne sulla strada di Petropolis. La prima locomotiva che servì a quell’inaugurazione, conservata gelosamente nelle officine della Ferrovia Centrale del Brasile, battezzata col nome di Baroneza, è stata costruita in Inghilterra.
Da quella modesta iniziativa gli ingegneri brasiliani si sono spinti via via ad audaci opere d’arte che attestano altamente del progresso degli studi tecnici nel paese.
