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parte seconda 517


Capitolo XII.


Cenni intorno alla religione de’ Giapponesi.1


§1. — Quando incominciammo questi Studii intorno alle religioni dell’Estremo Oriente, era nostro intendimento trattare alquanto distesamente della mitologia, delle credenze e del culto degli isolani del Nippon.2 Ma gli argomenti de’ passati capitoli ci parvero di tale importanza, che anche svolti incompiutamente, come gli abbiamo, ci hanno condotto tant’oltre, da occupare, in questo volume, parte di quel posto, che doveva dedicarsi alla religione de’ Giapponesi. Per la qual cosa non darem che un cenno della dottrina, che si professa in quelle lontane regioni, attenendoci strettamente a quel che v’è di nazionale; inquantochè la Cina, avendo portata la propria civiltà nel Giappone, vi portò pure quelle credenze filosofiche e religiose, delle quali fino a qui abbiam ragionato. E per quanto possa essere soggetto importante di studio osservare il loro cambiamento, trasportate che furono in mezzo a quel popolo d’indole e di schiatta diversa, e i mutamenti che quelle stesse dottrine straniere apportarono alle indigene; pur tuttavia non potremo far ciò che di volo.



  1. Quel che diremo in questo capitolo, è cavato del tutto da un’importante scrittura del sig. E. M. Satow, segretario della Legazione inglese al Giappone, uno de’ più valenti e dotti Yamatologi de’ giorni nostri. Il libro è intitolato: The Revival of pure Shintô, Yedo, 1876, ed è il meglio che si abbia intorno a siffatto soggetto.
  2. Nippon' o Nihon, da Ji-pén «luogo d’onde nasce il Sole», è il nome che i Cinesi danno al Giappone.