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nella strada e l’ho presa con me: cercherò qualche donna che la riconduca a casa.
— A casa, — ripetè Ella già un po’ stanca e impaurita, e lo tirò per la mano.
Allora egli la prese in braccio, sul braccio sinistro, e stette incerto se andare nel prato o tornare al paese.
— Dice ch’era coi fratellini, che l’hanno lasciata in mezzo alla strada.
— E i genitori la lasciano andare così? — Se non ci lasciano andare andiamo lo stesso, — egli disse facendo saltare sul braccio la bambina: ed Ella ricominciò a divertirsi; rideva e i suoi dentini e i suoi occhi parevano di perla. Due fossettine profonde le scavavano le guancie rotonde dorato. Era bella come un frutto, e non ostante le vestine sporche odorava di ciliegia. Bellia sentiva voglia di morderla appunto come si morde un frutto, per voluttà.
Perchè i genitori non gli avevano dato fratellini e sorelline? Gli davano solo terre e terre, e lui si sentiva sperso nel loro deserto.