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mentisse per provarlo. Ma no, non era possibile che ella mentisse davanti a suo figlio.
— A chi hai dato la lettera! Si può sapere? — domandò un po’ geloso.
— Al Rettore. Sta male, il Rettore, vomita sangue; ma appunto perchè sta per morire ho fede in lui e farò quello che mi consiglierà. Se lui me lo consiglia vado anche ad assistere Pietro Paolo.
Zebedeo ricordò il sogno di Rosa e d’un tratto gli venne voglia di andare anche lui dal Rettore. Eppure si mise a parlar male di lui.
— È da cento anni che sta per morire e non si decide mai. È troppo attaccato ai denari per potersene staccare. Bisogna sentire quello che il Dottore dice di lui.
— E lui, il Dottore, chi lo giudica? — replicò Lia con asprezza. — Anche tu saprai un giorno chi è il Dottore.
— Oh io l’ho bell’e giudicato! Siamo nel mondo per questo; per giudicarci gli uni con gli altri come nel giorno del giudizio universale.