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vorticosa che vorrebbe costringere la barca ad aggirarsi intorno a sè stessa e ad affondare anche senza esser capovolta.
La donna comincia a provare un senso di terrore: l’apertura della grotta le sembra la bocca dell’inferno e il vecchio pescatore il diavolo incaricato del tragitto delle anime.
— Ecco, — pensa — sono morta; sono morta per il dolore della disobbedienza e della perdita di Bellia e Dio adesso mi manda al luogo del mio castigo. Ma in che cosa ho peccato!
Il ricordo di tutti i suoi peccati e specialmente di quello, di non aver saputo impedire al marito un’azione iniqua, le ritorna chiaro alla coscienza: tuttavia anche in quel momento supremo ella conserva la sua calma rassegnazione ai voleri di Dio e sente che solo così si possono sopportare anche le pene dell’inferno.
Una viva luce le rischiara d’altronde le tenebre della morte: rivedersi, riunirsi col suo Bellia.