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Pagina:Il Dio dei viventi.djvu/69

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Egli dunque rimase a casa, anche perchè non sapeva dove andare. Sebbene di natura allegra e spensierata, non aveva amici, non pensava ancora all’amore, non aveva vizi nè pretese, gli piaceva solo chiacchierare e scherzare specialmente con le donne, ed era un po’ vanitoso.

Dopo la morte dello zio la certezza di esser l’unico erede di tutta la proprietà Barcai gli riempiva il cuore di gioia, non perchè fosse avido di danaro o pensasse di vivere senza lavorare, ma per la considerazione della gente. Il dubbio che l’eredità fosse iniqua non lo preoccupava e non gl’importava nulla che l’amica o il presunto figlio dello zio gli serbassero rancore; per conto suo egli non odiava nessuno: non odiava, ma neppure amava; in fondo era un po’ insensibile ed egoista.

Si meravigliò che il più ad inquietarsi per l’affare della mano fosse suo padre. Ecco che scendeva dalla sua camera al piano superiore, già col cappottino corto indosso, per il lutto, e in mano una forbice da potare.