Pagina:Il Lago Maggiore, Stresa e le Isole Borromee - Vol. 1.pdf/189

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Lago1. Questa distinzione di leggi ci manifesta eziando, e giova ora notarlo, non la sola diversità, ma e la divisione, che allora vigeva tra le due nazioni dei vinti e dei vincitori. Però allorquando anche i secondi caddero alla loro volta sotto il dominio di un re straniero, gli interessi e i bisogni di amendue i vinti e vecchi e nuovi divennero a poco a poco comuni, la divisione disparve e sola si mantenne la distinzione. Tutta la differenza quindi che li separava non era, si può dire, che legale, ma anche questa col tempo venne a sparire, sicchè i due popoli vennero da ultimo a fondersi in uno, legato da poi dalle stesse leggi, e dai vincoli sacri di una medesima fede; e ciò che più importa per l'unità di nazione, dallo stesso linguaggio, il dialetto lombardo.

Alla stessa guisa, che gli antichi abitatori delle nostre contrade di razza celtica e gallica, perduta la propria autonomia, divennero, qual che si fosse la loro schiatta, sotto il dominio dei Romani, dapprima nazione gallica e poscia colla ottenuta cittadinanza Romana, anche Romani e per l'attribuzione del proprio territorio a limitrofi municipii ad un medesimo tempo anche Italiani parlanti una medesima lingua; i Longobardi egualmente finirono, nè più nè meno dei primi, col divenire Italiani al paro degli altri popoli tutti della penisola, pur sussistendo nell'unità di una sola e medesima lingua, ch'è patrimonio comune, la distinzione del dialetto.

In aspettazione che queste mie osservazioni ricevano il pieno loro sviluppo nei libri, che seguono, mi sia concesso di

  1. In esse è abbastanza frequente la formula qui professus sum lege vicere Longobardorum, e lege vicere Romanorum, od altre consimili. Opina il sullodato Savigny (T. p. 108 e seg.), che venuto alcuno all'età maggiore facesse innanzi alla competente autorità una dichiarazione di seguire questa o quella legge secondo la propria nazione, o quella propria di un altro, come del marito, se si trattasse della moglie. In questo modo si spiegherebbe un atto presente con una formula, che si riferisce al passato. Nota similmente che questa formula non si trova che in Italia e dall'epoca dei Carolingi in poi, essendo spurii quei documenti che da taluni si citano anteriori a quell'epoca. Diviene poi rara nel duodecimo secolo secolo e rarissima nel XIII e XIV, prova anche questa dell'unificazione, che si veniva operando dei due popoli in una sola nazione.