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— Che? Temete che ci si sprofondi il pavimento sotto i piedi? Ecco; non si sprofonda niente!... Ah! Ah! Ah! Voglio portarvi certi libri. Dovete leggerli; tanto, non avete nulla da fare.
— Sono proibiti.
— Figuratevi! I preti vorrebbero impedire il trionfo della verità....
E mentre il cavalier Pergola, parlando, agitava i quattro peli della barbetta che gli orlava il mento, il marchese si meravigliava di stare ad ascoltarlo con grande interesse.
— Se fosse così, come diceva il cugino?
Si sentiva rimescolato, quasi una mano crudele tentasse di strappargli dalle viscere qualcosa di vivo e di tenace.
— Secondo voi — disse — ognuno potrebbe commettere qualunque delitto e scialarsela, giacchè non c’è inferno nè paradiso.
— C’è la legge, fin dove può; c’è la coscienza umana che ci dice: Non fare agli altri quel che non vuoi fatto a te stesso!
— È uno dei dieci comandamenti di Dio.
— Di Mosè, che era un gran sapiente, un politicone come non ne nascono più. Fingeva di salire sul Sinai a discorrere col Padre Eterno, quando era cattivo tempo e tonava; e poi veniva giù: — Il Padre Eterno mi ha detto questo; il Padre Eterno ordina quest’altro! — E faceva bene; col popolo