Pagina:Il Marchese di Roccaverdina.djvu/301

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lo compatirei.... Ma non l’amava, non si curava nemmeno di salvare le apparenze.... Insidiava le mogli degli altri. Voialtri uomini però giudicate a modo vostro.... La stessa sua moglie doveva forse disprezzarlo.... Vedete? In questo momento vi ricordo persone e fatti che vorrei dimenticati da voi; che voi mi avete detto più volte di ricordare appena, come fantasmi di un sogno lontano....

— Non mi avete creduto?

— Se non vi avessi creduto, non ve ne parlerei; quantunque di tanto in tanto.... Ecco; ve ne parlo per questo. Avrei dovuto avere la franchezza, il coraggio di domandarvi.... E, invece, faccio come coloro che intraprendono un gran giro per arrivare a un punto dove temono di trovare una trista notizia, quasi il ritardare per via fosse un sollievo anticipato....

— Che avete, Zòsima? — disse il marchese, levandosi da sedere, e avvicinandosi a lei premurosamente. — Che vi hanno detto?... Che sospettate? Quella stupida di mamma Grazia, forse....

— No, poveretta!... Ho il cuore gonfio. Sappiatelo, Antonio. Non mi sento.... amata da voi!

E alcuni singhiozzi soffocarono queste ultime parole.

— Perchè? Perchè? — balbettò il marchese.

— Dovreste dirmelo voi perchè!