Pagina:Il Marchese di Roccaverdina.djvu/76

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VIII.


Quantunque, il giorno dopo, mamma Grazia lo avesse avvertito ch’ella aveva già dato aria al mezzanino, lasciando la chiave nella serratura dell’uscio perchè dalla scala interna nessuno passava, il marchese non era disceso a ricercare le vecchie scritture.

Fatte attaccare le mule alla carrozza, era partito per Margitello.

Titta, il cocchiere, si meravigliava di vedere il padrone rannicchiato in fondo alla carrozza chiusa, e insolitamente silenzioso. Aveva tentato, ma inutilmente, di fargli dire qualcosa.

— Ci vuole la pioggia! Guardi, voscenza; non un filo d’erba.

La pianura si estendeva da ogni lato, con terreni riarsi dal sole e screpolati, con aride piante di spino irte sui margini dello stradone.... E si era alla fine di ottobre! Qua e là, un paio di buoi attaccati al-