Pagina:Il Novellino di Masuccio Salernitano.djvu/169

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vita, la mandate subito a i frati, ove vogliendo1 li puzzolenti cadaveri a nostro mal grato sepelirle ne conviene. Cosi adunque voi de le lor dilicate carni godete, e noi de le corrotte ossa triboliamo. Per le quali cagioni possete considerare in che maniera noi poveri frati siamo da voi crociati, e come di questo mondo non avemo altro che quello che per nostra industria ne procacciamo, E quel che con manco patientia tollerare possemo è il non lassarne con quiete e pace le nostre donne monache possedere, le quali ab eterno ne avemo giustamente vendicate; e volesse Iddio che depredar vi bastasse la sola parte che ragionevolmente non vi contingeria, e lassassivo il persuaderle che ne arrobino, sì come fanno, per darlo a voi: e se vero testimonio alcuno rendere ne puote, veramente io sarò quello, imperò che dopo ch’io sono in questa città non senza mio grandissimo interesse so bene come il fatto sia andato. E se non che alcuni animali mal tinti di nostro pelo, a li quali voi altri con poco senno troppa fede prestate, ancora che osservanti si chiamino, hanno bandita la croce contro l’onore e facultà vostre, e per amore de l’ordine di dette ingiurie ci vendicano, la nostra religione staria male. Né contenti anche del sopra detto, venite de presente a ponerne piati di cose morte e putride tra le mani per non deviare dal vostro principiato camino. Nientedimeno se alcuno di voi vuol fare l’ultima esperientia se io son buon cognoscitore de le amorose differentie e di soe passioni ottimo decisore, menatemi una bella giovenetta viva e sana, de la quale fatto che ne ave-

  1. L’ediz. dell'83 dice: ove volgedo le puzolete cadavere ad nostro mal grato sepelirle ne conviene. — Forse vuol dire involgendo.