Pagina:Il Novellino di Masuccio Salernitano.djvu/222

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con tali e altre assai dolci e lusinghevoli parole raumiliatala, prima che di quel loco partissero il primo frutto del loro amore assaggiarono; e fatta poi una leggera colazione e intratisene a letto, vinti da pari disio godendo tutta la notte in piacere consumarono. Ed ordinata fra loro più cauta maniera da godere, come l’alba fu, i compagni de la nova contessa, fatti i carriaggi mettere in ordine, e trovata la donna in assetto, cavalcatala subito, e più che il dovere l'oste pagato, ancor che verso Calabria dirizzassero il loro camino, la medesima sera con grandissimo piacere e festa repatriaro. L'amante finalmente guidardonata la maestra correra, per longo tempo con la giovene felicemente godette: il quale lieto fine a te, virtuosissimo signore mio, conceda Amore, siccome tu maggiormente il desideri.


MASUCCIO.


Singolare e assai netta si può dir la beffa per lo amalfitano oste ricevuta, e de gran cortesia da soverchia bestiaggine causata; e non dubito che saranno alcune donne, le quali parlano raro e sputano tondo per essere savie reputate, che diranno che quando a sì fatti partiti si abbattessero, che alla nominata giovene intervenne, prima si avrebbeno fatte morire che per alcun modo al volere dell’amante consentito. Onde a queste tali io non so che altro per ora rispondere me debba, se non pregare Iddio che loro non conceda tanto di grazia di venire al termine di essere forzate di quel che sopra ogni altra cosa desiderano; ma il senno e provedimento loro è tanto che rade sono di quelle che a sì fatte