Pagina:Il Novellino di Masuccio Salernitano.djvu/315

Da Wikisource.

— 253 —


MASUCCIO.


Però che non si potria tanto eccessivamente commendare la ricontata virtù di messer Bertramo verso il suo amico dimostrata, quanto li meriti suoi lo ricercano maggiore, lo lascio a giudicare a coloro che hanno ferventemente amato ed amano, chè ciascuno a sé pensando quelle degne lodi li darà che io per non bastare a tanto di narrarle mi rimango. Nondimeno ricordandomi del notevole consiglio del suo amico, e quanto nel suo vero e commendevole trascorso dichiarò la qualità natura e costumi de le femmine, per volermi col suo giudicio confirmare mostrerò in quest’altra prossima novella quello che una scellerata ribalda adoperasse per satiare in parte la sua sfrenata libidine, come da chi legge ed ascolta sarà con ammiratione non piccola cognosciuto.