Pagina:Il Novellino di Masuccio Salernitano.djvu/451

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na, che lei sola non era stata ingannata, e impostole che subito chiamasse la Selvaggia, i quali tutti insieme radunati, ed apertosi tra loro quanto era con inganno seguito, e quanto per la santa unione quiete e pace era tra essi decreto e stabilito; el che a tutti per diversi respetti fu carissimo. E così da qui avanti né de moglie né de altra qualsivoglia natura de roba niuna divisione tra loro fu cognosciuta mai; ed in tale maniera andava la cosa trattata che solo i figliuoli per proprie loro matri cognosceano.


MASUCCIO.


Saranno alcuni che piglieranno in deriso la narrata operatione degli doi cari compagni che volsero la loro amicizia a lo onore comune anteponere; ma io dubito che a chi verrà appresso, se li cieli non fanno altra mutatione, che questo onore che oggi solo per li virtuosi è stimato e celebrato, venerà a termine che sarà con comune dispregio non solo non curato, ma da gli estremi termini della terra con perpetuo exilio discacciato. Però lassando a’ posteri la briga, dico che se la unione fatta tra gli rusticani e villici amici ne avessero preso esempio doi altri nobilissimi compagni nell’amare d’una gentile damigella, de’ quali appresso scrivere intendo, non ne sarebber seguite tante battaglie e morti quante con piacere saranno ricontate.