Pagina:Il Novellino di Masuccio Salernitano.djvu/534

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possette quella notte un solo ponto senza noia e angustiosi pensieri trapassare. Venuto il novo giorno per vedere del recevuto inganno l’ultima prova andò passeggiando dintorno la casa de colei, e trovate e porte e fenestre serrate, e tanti e tali altri manifesti segni che lui fu del tutto certificato essere da la malvagia donna con grande arte tradito e beffato; e a soe brigate ritornato con tanto dolore e desperatione che più volte fu per darse d'un cortello nel petto; pure refrenatose e per tema del peggio deliberò de quindi departirse. E non essendogli un solo amaro denaro alla borsa rimasto per pagar l'oste, prese per partito de vendere una soa avantaggiata buona e bella mula, e così fece: e satisfatto l’oste, con quei pochi denari che della mula gli erano avanzati, verso Italia per lo Provenzale Contado continuò el suo camino, però accompagnato da continue lacryme e da amari sospiri, e sopra ogni altra cosa da interno dolore trafitto per lo pensare che come a nobilista avea deliberato al studio dimorare, e gli convenia vendendo e impegnando per alberghi in Bologna se condurre, e ivi doppo come a povero scolaro campare. E con tale angustia e inquiete di animo caminando arrivò in Trayques alloggiato in un albergo, nel quale in una strana e impensata ventura quella medesima sera alloggiò el marito della soa madonna Laura, il quale era un acconcio e liggiadro cavaliero, molto eloquente e de gran autorità, che dal Re de Francia al Papa mandato se ne ritornava. De che disse a l'oste se alcuno gentiluomo ivi fosse recapitato, el dovesse chiamare per tenerli a tavola compagnia, siccome de cavalieri francesi caminando è costumato fare de continuo. Lo