Pagina:Il Novellino di Masuccio Salernitano.djvu/537

Da Wikisource.

— 475 —

tamente potere el viaggio col tuo primo intendimento insieme compitamente fornire; attento che la fama de toi antepassati con la generosità del tuo peregrino aspetto insieme non me lassano patere che tu con la toa nova e deliberata desperatione a lo studio ne vadi, e per povertà non possere la nobiltà con la virtù accompagnare. Il giovine maravigliato de tanta carità, gli rendè quelle grazie che da lo avuto dolore, e da soa puerile contentezza gli furono conceduto de possere esprimere; e doppo alcuni altri ragionamenti ognuno se n’andò a posare. La matina per tempo tutti de brigata montati a cavallo verso Francia retornando se avviamo, e traversato el camino con arte dal cavaliero, quella medesima sera al tardo gionsero in Avignone; e nella città intrati, el cavaliero preso el giovine per mano a casa soa el condusse; il quale non solo cognobbe la contrata e la casa, ma vedde la donna con doppieri avanti accesi e con gran festa farsi incontra al marito. De che subito se accorse del fatto, e quivi se avere li giorni soi a terminare, e de tanta paura abbagliato che dismontare non gli era concesso; pure come el cavaliero volse, dismontato, e presolo per braccio, seco el menò in quella medesima camera ove non molte ore dinanzi con breve piacere e lunghissimi danni aveva già albergato. La dunna similmente cognosciuto lo scolare, essendo de' suoi mali indovina, quanlo de tale dolore fosse territa ed afflitta ognuno lo può considerare. Venuta l'ora de la cena, e tutti insieme con la timida donna posati a tavola, e con grandissimo dolore de tutte tre, ma per diversi rispetti, finita la cena, rimasti soli a tavola, el cavaliero a