Pagina:Il Novellino di Masuccio Salernitano.djvu/560

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NARRAZIONE.


Tra molti virtuosi ragionamenti di certi notevoli mercatanti, l’altro anno sentivi da uno nobile fiorentino per autentico ricordare, come dopo che l'isola de Sicilia fu per el Re Piero d'Aragona occupata, li corsari Catalani con tal comodità faceano sopra de Mori de continuo grandissime prede: per el che el re di Tunisi sentendo ogni dì da pirati essere danneggiato, deliberò fare un redutto mezzo1 in forza sopra uno grandissimo scolio chiamato el Cimbalo, posto parecchie miglia in mare derimpetto a Tunisi per potervi de continuo le guardie tenere, che con fumi e fochi dessero segnale in terra quando fuste de cristiani se avessero in quello occultato. E uno dì con certe fuste ben armate con molto de sua più cara e nobile gente, e con maestri di tale arte, mandò el suo primo genito nominato Malem a provedere detto loco; ed essendo non molto dilongo al Cimbalo, posto parecchie miglia in mare, come volle loro disavventura, se abbatterò tra doe galere de Catalani, le quali per forza di remi postese le fuste in mezzo, come gli ammaestrati falconi peregrini nel basso batteno le timide ribere, così li Mori non valendo né fuggire né alcuna difesa fare, perterriti furono a salva mano presi. Malem ancora che molto giovinetto fosse e in maniera che le soe polite guance delle prime lanugine non erano offese, pur essendo prudentissimo, deposte le regali veste

  1. Forse messo. Redutto messo in forza, parmi voglia significare un ridotto fortificato, perchè mezzo non capisco che voglia dire.