Pagina:Il Novellino di Masuccio Salernitano.djvu/569

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MASUCCIO.


Grandi e mirabili furono li inopinati e varii casi con tanti mutamenti de fortuna così al moro Re come al pisano cristiano travenuti: e certo ancora che el cristiano da istinto de sua benigna natura all'usata virtù donasse principio e senza alcuna speranza de remuneratione, nondimeno incomparabile se po' la immensa gratitudine del tunisino re giudicare. Ma perchè gli accidenti dell'uno e dell'altro furono in lieto e giocondo fine terminati, per virtuosissimi li potemo tutti doi meritamente celebrare: e solo la perfectione de la nostra cristiana religione pigliando, che Guidotto in tanta altura vedendosi non volse abbandonare, mi tira a raccontare de quella una altra mirabile esperienza fatta e vista per el Soldano di Babilonia in persona del barbarossa Federico; la quale per esempio e approbatione de essa nostra indubitata e verissima fede debe essere con eterna memoria preconizzata.